"Quella delle Foibe è stata una pagina molto dolorosa della storia e la scuola è in prima linea nella trasmissione di un ricordo che per troppo tempo non ha avuto il giusto spazio nella nostra memoria collettiva, sottolinea la Ministra Valeria Fedeli.
"Abbiamo il dovere di promuovere e supportare una memoria attiva perché è da quella che dipende una cittadinanza responsabile per le nostre ragazze e i nostri ragazzi. Il Ministero è da tempo impegnato su questo fronte e anche quest'anno rinnova l'invito alle scuole a dedicare momenti di approfondimento e riflessione in occasione del Giorno del Ricordo".
Il dovere di non dimenticare e di riflettere sugli aspetti correlati alla tragedia e all'esodo Giuliano-Dalmata, si deve contraddistinguere per 365 giorni l'anno e non perciò come una ricorrenza o una rivendicazione di parte ma come un impegno continuo per la costruzione di ponti di Pace che uniscano le persone, rifuggendo contrapposizioni e innaturali separatismi.
"L'Europa della pace, della democrazia, della libertà, del rispetto delle identità culturali, è stata la grande risposta agli orrori del Novecento, dei quali le foibe sono state una drammatica espressione", dice il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "Un impegno che, a 70 anni dal Trattato di Pace che mise fine alla tragica guerra scatenata dal nazifascismo, non può venire mai meno per abbattere per sempre il fanatismo, padre della barbarie e della crudeltà che si nutrono dell'odio".
Un caro saluto a Voi
Il Vostro Preside
Jaime Enrique Amaducci