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Scuola Secondaria di I grado Anna Frank di Cesena (FC)
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
"VIA ANNA FRANK"
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Divieto di fumo a scuola. Nuove disposizioni D.Lgs. n. 6 del 12/01/2016

 Con la presente si rende noto che è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il Decreto Legislativo n. 6 del 12 Gennaio 2016 che è finalizzato ad assicurare un elevato livello di protezione della salute attraverso maggiori restrizioni e avvertenze per dissuadere i consumatori (in particolare, i giovani) dall’acquisto e dal consumo di prodotti a base di tabacco e nicotina.

Dopo la Legge 3 del 16 gennaio 2003 (art. 51) “Tutela della salute dei non fumatori”, si tratta del principale intervento normativo in materia di tabacco degli ultimi anni. Queste le principali novità: introduzione sulle confezioni di sigarette di testo, fotografia a colori e numero del telefono verde contro il fumo (800.554.088); divieto di additivi che rendono più “attrattivo” e “più nocivo” il prodotto del tabacco; abolizione dei pacchetti da 10 sigarette e delle confezioni di tabacco da arrotolare contenenti meno di 30 grammi di tabacco; divieto di utilizzare nell’etichettatura elementi promozionali e fuorvianti, come riferimenti a benefici per la salute o per lo stile di vita, ad un gusto o un odore etc.; divieto di apporre sulle etichette informazioni relative al contenuto di catrame, nicotina o monossido di carbonio, ritenute ingannevoli per il consumatore che, nel confronto tra più prodotti, tende a preferire quello con minori quantità di tali sostanze, ritenendolo meno nocivo; divieto di “aromi caratterizzanti” nelle sigarette e nel tabacco da arrotolare. Sono inoltre state introdotte in decreto alcune disposizioni fortemente sostenute dal Ministero della salute, in quanto coerenti con l’obiettivo di assicurare la maggior protezione possibile per i minori:

  • divieto di vendita ai minori dei prodotti del tabacco di nuova generazione
  • divieto di fumo in autoveicoli in presenza di minori e donne in gravidanza
  • divieto di fumo nelle pertinenze esterne degli ospedali e degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) pediatrici, nonché nelle pertinenze esterne dei singoli reparti pediatrici, ginecologici, di ostetricia e neonatologia
  • inasprimento delle sanzioni per la vendita e somministrazione di prodotti del tabacco, sigarette elettroniche e prodotti di nuova generazione ai minori
  • verifica dei distributori automatici, possibilmente al momento dell’istallazione e comunque periodicamente, al fine di controllare il corretto funzionamento dei sistemi automatici di rilevamento dell’età dell’acquirente.
  • misure relative alle sigarette elettroniche con nicotina
  • divieto di vendita ai minori di 18 anni di sigarette elettroniche e di liquido di ricarica con presenza di nicotina, già precedentemente disposto da un’ordinanza del Ministro della salute
  • introduzione di requisiti di sicurezza per le sigarette elettroniche e i contenitori di liquido di ricarica contenenti nicotina, a prova di bambino e di manomissione, corredati da un “foglietto illustrativo”, contenente istruzioni d’uso, controindicazioni, informazioni su eventuali effetti nocivi ecc.

Il disegno di legge sulla cosiddetta “green economy” approvato lo scorso Dicembre, pubblicata in GU il 18 Gennaio, ha inoltre introdotto il divieto di “abbandono di mozziconi dei prodotti da fumo sul suolo, nelle acque e negli scarichi” con conseguenti multe per chi getta a terra i mozziconi delle sigarette. Seguirà poi, da parte del Ministero della Salute, l’attuazione del Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018 (PNP) che tutte le Regioni sono pronte a sviluppare sul territorio. Il Piano prevede tra gli obiettivi nazionali da conseguire la riduzione della prevalenza dei fumatori di almeno il 10% entro il 2018.

Si ricorda nell'occasione, il già vigente divieto di fumo in tutti i locali dell’edificio scolastico e negli spazi esterni delle scuole, scale anti-incendio comprese e nelle aree all’aperto di pertinenza dell’istituto, anche durante l’intervallo. Il divieto di fumo va rispettato da studenti, docenti, personale Ata, esperti esterni, genitori, chiunque sia occasionalmente presente nei locali dell’Istituto.

 

L’azione e il comportamento di tutto il personale scolastico devono essere orientati contribuire a garantire un ambiente di lavoro salubre, conformemente alle norme vigenti in materia di sicurezza sul lavoro attraverso azioni di vigilanza e intervento su alunni e personale scolastico che violino le disposizioni di legge e fare della scuola un ambiente basato sul rispetto della persona e della legalità.

 



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