PREMESSA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE DISCIPLINARE…
….dai bisogni formativi alle scelte educativo- didattiche.
Per la realizzazione delle azioni progettuali, le tre sedi scolastiche del nostro Istituto tesseranno una trama e un ordito pedagogico sulla base dell’idea condivisa che Le “finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende, con l’originalità del suo percorso individuale e le aperture offerte dalla rete di relazioni che la legano alla famiglia e agli ambiti sociali. La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche devono sempre tener conto della singolarità e complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni, capacità e delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione. Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi. In questa prospettiva, i docenti dovranno pensare e realizzare i loro progetti educativi e didattici non per individui astratti, ma per persone che vivono qui e ora, che sollevano precise domande esistenziali, che vanno alla ricerca di orizzonti di significato”.
Inoltre nella logica di Continua Azione Educativo-Didattica dai 3 ai 18 Anni che possa anche andare oltre, seguendo un percorso di apprendimento e formazione che si ponga in continuità con gli studi accademici universitari, i “ponti” tra le diverse istituzioni scolastiche ed allo stesso tempo i “fili” della metaforica “tela pedagogica” che si intende tessere sono rappresentati dalle otto competenze chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea con la Raccomandazione del 18 dicembre 2006.
Di tali Competenze tutte le persone hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, per una cittadinanza attiva, per l’inclusione sociale e l’occupazione. Altrettanto, le otto competenze saranno i “fili preziosi” della “tela” che si intende tessere tra il profilo dello studente descritto dalle Indicazioni per il primo ciclo (DM n. 254/2012) e il profilo educativo e professionale previsto nelle Indicazioni nazionali dei licei, i cui percorsi scolastici “forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”.
Di seguito si presentano le azioni progettuali riconducibili alle priorità definite nel RAV, correlate ai principi di continuità e di orientamento e finalizzato alla riduzione della dispersione scolastica.
D.M. del 16 novembre 2012, n. 254 “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione” Annali della Pubblica Istruzione, Numero speciale 2012, Ed. Le Monnier, Firenze, p. 9.
Allegato n. 2 del DOCUMENTO TECNICO del D.M. 22 agosto 2007, n. 139, “Competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria”
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